DLGS. 81/08
Patente a Crediti in Cantiere
Il nuovo sistema di “Patente a Crediti” per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri, in vigore dal 1° ottobre 2024, mira a migliorare la sicurezza sul lavoro attraverso un punteggio basato su conformità e formazione, con sanzioni per irregolarità e benefici per comportamenti virtuosi.
A partire dal 1° ottobre 2024, entra in vigore il nuovo sistema di “PATENTE A CREDITI” per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, in ottemperanza all’articolo 27 del D.lgs. 81/2008.
Questa patente, che sarà gestita dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), costituisce uno strumento fondamentale per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori, volto a migliorare il rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro e a garantire una maggiore trasparenza nelle attività cantieristiche.
Soggetti interessati
Sono obbligate a possedere la patente a crediti edilizia le imprese, non necessariamente del settore edile, e i lavoratori autonomi che operano fisicamente nei cantieri. Sono esclusi coloro che forniscono solo prestazioni di natura intellettuale (come ingegneri, architetti, geometri), nonché le imprese in possesso di un’attestazione SOA di classificazione III o superiore. Anche le imprese e i lavoratori autonomi di altri Paesi UE o extra UE sono tenuti al possesso della patente, salvo il riconoscimento di documenti equivalenti.
Requisiti per l'ottenimento della patente a crediti edilizia
La patente sarà rilasciata in formato digitale attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, a cui si potrà accedere con SPID o CIE. Tra i requisiti principali figurano:
- Iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- Adempimento, da parte dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei prestatori di lavoro, degli obblighi formativi previsti dal D.lgs. n. 81/2008;
- Possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità;
- Possesso del documento di valutazione dei rischi, nei casi previsti dalla normativa vigente;
- Possesso della certificazione di regolarità fiscale, di cui all’art. 17-bis, commi 5 e 6, del D.lgs. n. 241/1997, nei casi previsti dalla normativa vigente;
- Avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.
Modalità di presentazione della domanda
A partire da oggi, 1° ottobre 2024, le modalità di iscrizione sono due:
- Inviare l’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva (scaricabile da qui) mediante PEC al seguente indirizzo: dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it. L’autodichiarazione ha efficacia fino 31 ottobre 2024.
- Iscrizione sulla piattaforma dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL)
Attenzione! In caso di dichiarazioni false, è prevista la revoca della patente e la possibilità di richiederla nuovamente solo dopo 12 mesi.
Chi può presentare la domanda per la patente a crediti edilizia
Le domande per il rilascio della patente potranno essere presentate direttamente dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo, anche per il tramite di un soggetto delegato (consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati, CAF), che dovrà essere munito di apposita delega scritta. La richiesta della patente potrà essere effettuata anche dalle imprese e dai lavoratori autonomi stranieri, previo possesso di documenti equivalenti riconosciuti.
Come funziona la patente a crediti edilizia
Il sistema prevede l’attribuzione di un punteggio iniziale di 30 crediti, che potranno essere incrementati o decurtati in base a specifiche condizioni, come la storicità dell’azienda, il rispetto delle normative di sicurezza e la partecipazione a corsi di formazione aggiuntivi. Il mancato rispetto delle normative di sicurezza, invece, potrà comportare la decurtazione dei crediti, fino a impedire all’impresa di continuare a operare nei cantieri se il punteggio scende sotto la soglia minima di 15 crediti.
Dal 1° gennaio 2025 sarà possibile caricare ulteriori azioni premianti che vanno ad aumentare il numero di crediti a disposizione dell’azienda/lavoratore autonomo, fino ad un massimo di 100 crediti.
Sanzioni e controlli
L’INL potrà disporre la sospensione della patente in caso di infortuni sul lavoro che causano la morte o l’inabilità permanente del lavoratore. Inoltre, se durante un’ispezione si riscontrano irregolarità, come il mancato rispetto degli obblighi di formazione o il non corretto utilizzo delle attrezzature, è prevista la revoca della patente.
Le imprese o i lavoratori autonomi che operano senza patente o con un punteggio inferiore a 15 crediti saranno soggetti a una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori affidati, con un minimo di 6.000 euro, oltre all’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per sei mesi.
Conclusioni
La patente a crediti rappresenta un importante strumento di qualificazione delle imprese e dei lavoratori, finalizzato a migliorare gli standard di sicurezza nei cantieri.
Le imprese interessate dovranno assicurarsi di essere in regola con tutti i requisiti e di presentare la domanda entro il 31 ottobre 2024 e si sottolinea il fatto che non è necessario caricare nessun documento né in allegato alla pec né sul portale precedentemente individuato.
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